La maggior parte dei suini neri conserva caratteristiche vicine a quelle del cinghiale. Le vecchie razze mediterranee non sono molto diverse dai maiali di Ulisse, descritti da Omero nel 1200 a.C. o da quelli allevati nell’Alto Medioevo.
In entrambi i casi – l’antico e l’attuale –, i maiali si nutrono sostanzialmente delle risorse del bosco: ghiande, castagne, tuberi, e sono simili per le caratteristiche fisiche: il colore del vello, la corporatura fisica, la presenza di setole…
Un laboratorio dedicato a esplorarne le ottime carni trasformate in salumi indimenticabili:
- Suino nero dei Nebrodi (Presidio Slow Food), frugale e resistente, allevato brado nei boschi della Sicilia nordorientale, i prodotti realizzati con le sue carni hanno una notevole intensità aromatica e sono adatti alle lunghe stagionature.
- Razza suina mora romagnola (Presidio Slow Food). La sua sopravvivenza è minacciata dagli allevamenti industriali di Large White, ma il culatello e la spalla cruda ricavati dalle sue carni non hanno eguali. Adatta anche alle tradizionali cotture casalinghe che ne esaltano i sapori e i profumi ricchi e complessi.
Kit di degustazione consigliato per massimo 10 persone acquistabile online fino al 15 settembre. Il kit sarà inviato alcuni giorni prima rispetto allo svolgimento del laboratorio. Il giorno della degustazione sarà inviato anche il link per seguire la degustazione in streaming online.
Altre informazioni
Lingue dell'evento: Italiano
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